Spettacoli Rapolano Terme

giovedì 4 Settembre 2014

Dagli anni ’60 ai giorni nostri. Viaggio nel tempo con “50 anni: Rapolano si racconta”

I fatti, gli aneddoti e la cultura di una comunità che si fondono con le vicende, le mode e la storia di tutta Italia. Sarà questo il filo conduttore di “50 anni: Rapolano si racconta”, in programma giovedì 4 settembre alle 21 in Piazza Giannetti a Rapolano Terme, nell’ambito della cinquantesima edizione del Settembre Rapolanese, organizzata dall’omonima associazione in collaborazione con l’amministrazione comunale e con il patrocinio della Provincia di Siena.

 

“50 anni: Rapolano si racconta” – Sul palco si ripercorrerà l’ultimo mezzo secolo di vita del territorio tra aneddoti, sonetti e personaggi chiave che hanno segnato la storia locale e nazionale. A condurre la rievocazione Antonio Tasso, il giornalista Claudio Farnetani ed Elena Navini di Radio Groove. I racconti si alterneranno alla musica e alla sfilata della compagnia teatrale La Ribalta che, a seconda dell’epoca in questione (dagli anni ’60 al primo decennio dei 2000), indosserà abiti del periodo, facendo rivivere le atmosfere caratteristiche, gli usi e i costumi di ogni decennio. A fine serata verrà inoltre consegnato un riconoscimento ai familiari di coloro che hanno ideato e contribuito nel tempo alla realizzazione del Settembre Rapolanese.

 

Info – Il 50° “Settembre Rapolanese” è musica, divertimento, buona tavola, artigianato e cultura. Fino al 7 settembre, attivi bar e stand gastronomici che prepareranno menù a base di prodotti tipici del territorio, primi, carne alla brace e pizza. Ristorante aperto tutti i giorni a partire dalle 20, le domeniche anche a pranzo. Durante la festa sarà inoltre possibile visitare la mostra fotografica curata da Davide Polato “50 anni, Rapolano si racconta”. Disponibile anche l’area lunapark e parco giochi. Per prenotazioni e informazioni rivolgersi a Pippo Shop, tel.: 0577-724002, e Lorenza Soldani, tel.: 329-5640116. Settembre Rapolanese è anche su Facebook: “Settembre Rapolanese”.

 

Fonte: Provincia di Siena

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