Cultura Carrara

da giovedì 5 Settembre 2019 a domenica 8 Settembre 2019

Con-vivere Carrara Festival presenta l’edizione 2019

Da giovedì 5 a domenica 8 settembre a Carrara torna con-vivere, il Festival organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara sotto la direzione scientifica di Remo Bodei, che quest’anno si occuperà di Formazione. Quasi 90 appuntamenti fra lezioni magistrali, mostre, concerti, spettacoli, menu a tema, film e spazio bambini per mettere a fuoco questioni, modelli, parole chiave e capire cosa vuol dire oggi educare, istruire, formare. Piazze, cortili e sale prestigiose degli Enti del territorio ospiteranno oltre 20 conferenze e dibattiti in cui nomi autorevoli del pensiero, giornalisti, scienziati e personalità del mondo culturale si confronteranno con il pubblico.

Remo Bodei, Paolo Mieli, Gian Antonio Stella, Julio Velasco, Mario Tozzi, Mogol, Carlo Bordoni, Daniele Novara, Alberto Pellai, Massimo Ammanniti, Paolo Conti, Giacomo Rizzolati, Eva Cantarella, Laura De Giorgi, Antonio Pinelli, Vito Mancuso, Vincenzo Zoccano, Andrea Caneravo,Marco Rossi Doria, Stefano Franchi,Vincenzo Colla, Andrea Smorti. E ancora Danilo Rea e Rahmin Bahrami si alterneranno nella quattro giorni di Festival giunto alla quattordicesima edizione. Appuntamenti tutti gratuiti. Unico evento a pagamento la conferenza-concerto di Ilia Kim e Piero Rattalino in “Artigianato e scienza nella formazione del musicista”.

Le conferenze
Sono almeno quattro i campi di indagine su cui gli appuntamenti del Festival offriranno approfondimenti: Educare nella società digitale; “Modelli” e ambiti della relazione educativa; Scuole e istruzione; La formazione continua e il lavoro.

Non solo conferenze.
Sul tema della formazione anche anche musica, menu a tema, film, eventi dedicati ai bambini, performance artistiche, festival delle scuole e passeggiate letterarie alla scoperta della città dedicate al tema della formazione.

E poi le mostre e i musei di Carrara con aperture straordinarie.
Uno spaccato della vita e del lavoro del “maestro della tv” Alberto Manzi (curata dalla Regione Emilia Romagna); gli storici album didattici di figurine anni ’50 e ’60, “Quando imparare diventa un gioco” e una mostra su Adriano Olivetti, curata dalla Fondazione Adriano Olivetti, che rimarrà aperta per le scuole fino al 4 ottobre e sarà accompagnata da due “lezioni olivettiane” tenute da Beniamino De’ Liguori, nipote di Olivetti, una al festival e l’altra in ottobre.
In collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Carrara, il sistema museale, Centro Arti Plastiche, Carmi Museo Carrara e Michelangelo a Villa la Padula e Museo del Marmo, nei giorni del festival saranno a ingresso gratuito e con orari prolungati

Il festival è promosso dal “Comitato per il festival con-vivere” che vede come capofila la Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara. Ne fanno parte: Comune di Carrara, Accademia di Belle Arti di Carrara, Camera di Commercio Massa-Carrara e Fondazione Marmo. Con-vivere ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Massa Carrara.

Infoline con-vivere Carrara festival, tel.0585 55249 www.con-vivere.it info@con-vivere.it

PROTAGONISTI 2019

Massimo Ammaniti Il mestiere più difficile del mondo. Come si diventa” genitori

Neuropsichiatra infantile, è professore onorario di Psicopatologia dello Sviluppo alla Sapienza Università di Roma e psicoanalista dell’International Psychoanalytical Association. È autore di oltre duecento pubblicazioni scientifiche, tra cui venti libri tradotti anche in Francia e Usa. La sua attività di studio e di ricerca si è concentrata sull’indagine del rapporto genitori-figli nell’età dell’infanzia, dei problemi legati all’adolescenza e alle difficoltà del “fare il mestiere” di genitore di figli adolescenti, oltre che dei ruoli all’interno della famiglia in una società sottoposta a cambiamenti profondi. È il padre dello scrittore Niccolò Ammaniti. Fra i suoi ultimi libri: Nel nome del figlio (con Niccolò Ammaniti, Milano 2003); Pensare per due. Nella mente della madre (Roma-Bari 2009); La nascita dell’intersoggettività (con Vittorio Gallese, Milano 2014); La famiglia adolescente (Roma-Bari 2015); Noi. Perché due sono meglio di uno (Bologna 2015); La curiosità non invecchia. Elogio della quarta età (Milano 2017); Adolescenti senza tempo (Milano 2018); Il mestiere più difficile del mondo. Come si “diventa” genitori (con Paolo Conti, Milano 2019).

Remo Bodei Educazione: crescere su se stessi

È dal 2006 professore di Filosofia presso la University of California (UCLA) di Los Angeles dopo aver insegnato a lungo alla Scuola Normale Superiore e all’Università di Pisa. Tra i massimi esperti delle filosofie dell’idealismo classico tedesco e dell’età romantica, si è occupato anche di pensiero utopico e di forme della temporalità nel mondo moderno. In una serie di lavori ha inoltre indagato il costituirsi delle filosofie e delle esperienze della soggettività tra mondo moderno e contemporaneo, pervenendo a una riflessione critica sulle forme dell’identità individuale e collettiva. Tra i suoi libri recenti: Destini personali (Milano 2002); Una scintilla di fuoco. Invito alla filosofia (Bologna 2005); Piramidi di tempo. Storie e teorie del «déjà vu» (Bologna 2006); Paesaggi sublimi. Gli uomini davanti alla natura selvaggia (Milano 2008); La vita delle cose (Roma-Bari 2009); Ira. La passione furente (Bologna 2011); Immaginare altre vite (Milano 2013); Generazioni (Roma-Bari 2014); Limite (Bologna 2016); Scomposizioni. forme dell’individuo moderno (Bologna 2016); Le virtù cardinali (con G. Giorello, M. Marzano, S. Veca, Roma-Bari 2017); La nuova fisica delle particelle e i segreti dell’universo (con G. Tonelli, Milano 2017).

Carlo Bordoni Società digitale

Sociologo, giornalista e saggista, scrive per Il Corriere della Sera, La Lettura e il trimestrale Prometeo, di cui fa parte del comitato scientifico. Ha insegnato alle Università di Pisa e Firenze, all’Orientale e alla Federico II di Napoli, allo IULM di Milano e all’Accademia di Belle Arti di Carrara, di cui è stato direttore dal 1990 al 2003. Si occupa di sociologia dei fenomeni politici e dei processi culturali, indagando il mutamento in ogni settore della vita pubblica, dalla letteratura all’economia. Tra i suoi libri: Stato di crisi (con Zygmunt Bauman, Torino 2015); Stato di paura (Roma 2016); Fine del mondo liquido. Superare la modernità e vivere nell’interregno (Milano 2017); The end of equality (London-New York 2017); Il paradosso di Icaro. Ovvero la necessità della disobbedienza (Milano 2018); Nuove tappe del pensiero sociologico. Da Max Weber a Zygmunt Bauman (a cura di, Bologna 2018); Hubris and progress. A future born of presumption (London-New York 2019); L’eredità di Bauman. Dal postmoderno al pensiero liquido (Roma 2019).

Andrea Canevaro Educarsi a convivere guidati da Gimmy dalle braccia lunghe

Professore emerito dell’Università di Bologna e studioso di prestigio internazionale, fin dagli anni settanta è impegnato sul fronte dell’inclusione sociale, con particolare attenzione all’ambito della disabilità e dell’handicap. È ritenuto il padre della pedagogia speciale in Italia, disciplina che lui stesso ha contribuito ad implementare e diffondere nel Paese. Nel febbraio 2008, subisce un’emorragia celebrale che compromette le funzioni relative all’equilibrio facendogli perdere il senso della percezione dello spazio e quindi la possibilità di muoversi con sicurezza e pieno controllo dei movimenti. Si tratta di un problema serio ma, come lui stesso sostiene ed esprime, è una forma di “disabilità” che lo avvicina ulteriormente alla realtà dell’handicap, ambito a cui ha dedicato i suoi studi ed energie per tutta la vita. Tra i suoi ultimi libri: Pedagogia speciale. La riduzione dell’handicap (Milano 1999); Le logiche del confine e del sentiero. Una pedagogia dell’inclusione (per tutti, disabili inclusi) (Trento 2006); Scuola inclusiva e mondo più giusto (Trento 2013); Nascere fragili. Processi educativi e pratiche di cura (Bologna 2015); Il ragazzo selvaggio. Handicap, identità, educazione (Bologna 2017); Lo strano imbroglio (Cinto Euganeo 2019).

Eva Cantarella Paideia. L’educazione permanente dei Greci

Già professoressa di Istituzioni di diritto romano e di diritto greco antico nell’Università di Milano, è storica dell’antichità e del diritto antico e ha insegnato in molte Università italiane e straniere. Tra i suoi campi di interesse il passaggio dalla cultura della vendetta a quella del diritto, il diritto di famiglia, la storia delle donne e della sessualità. È autrice di molti libri tradotti in diverse lingue straniere e ha pubblicato oltre cento articoli su riviste scientifiche e opere collettanee italiane e straniere. Collabora da molti anni alle pagine culturali de Il corriere della sera. Il 2 luglio 2001 è stata nominata Grand’Ufficiale della Repubblica dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi. Tra i suoi libri, tradotti in diverse lingue straniere: Secondo natura. La bisessualità nel mondo antico (Milano 1995); I supplizi capitali in Grecia e a Roma (Milano 2005); Il ritorno della vendetta. Pena di morte: giustizia o assassinio (Milano 2007); L’amore è un dio (Milano 2007); L’ambiguo malanno. Condizione e immagine della donna nel mondo greco e romano (Milano 2010); Itaca. Eroi, donne, potere tra vendetta e diritto (Milano 2012); Non sei più mio padre (Milano 2015); Come uccidere il padre (Milano 2017); L’amore degli altri. Tra cielo e terra, fa Zeus a Cesare (Milano 2018).

Vincenzo Colla Formazione e lavoro

Segretario confederale della Cgil. Ha iniziato la propria esperienza sindacale nel 1980 come delegato di un’azienda metalmeccanica ed è entrato nella segreteria provinciale della Fiom di Piacenza nel 1985. Due anni dopo è stato eletto segretario generale della stessa categoria provinciale e nel 1996 è diventato segretario generale della Cgil piacentina. Nel 2002 è passato nella segreteria della Cgil Emilia Romagna, in cui ha diretto il dipartimento organizzazione per otto anni. Nel 2010 è diventato segretario generale della Cgil regionale. Nel 2016 è stato eletto nella segreteria nazionale della Cgil.

Paolo Conti Il mestiere più difficile del mondo. Come si diventa” genitori

Giornalista, dal 1979 è al Corriere della Sera. Nel 1984 è vice caporedattore vicario dell’edizione romana, per diventare poi nel 1990 vice caporedattore dell’ufficio romano di corrispondenza. Nel 1993 è inviato speciale di attualità e cultura. Da allora si occupa di beni culturali, politica dei media, attualità politica e costume, inoltre cura una rubrica quotidiana di dialogo con i lettori romani. Negli anni ha realizzato reportage dall’estero, soprattutto da ex Jugoslavia, Albania, Iran, Etiopia, India, Bangladesh. È autore dei libri-intervista a Massimiliano Fuksas (Caos sublime, Milano 2009), a Stefano Rodotà (Privacy e libertà, Roma Bari 2005), ad Andrea Carandini (Il nuovo dell’Italia è nel passato, Roma Bari 2012). Ha scritto anche: 1969. Tutto in un anno (Roma Bari 2009); Il mestiere più difficile del mondo. Come si “diventa” genitori (con Massimo Ammaniti, Milano 2019).

Laura De Giorgi Formare una classe dirigente: la Cina

È professoressa di Storia dell’Asia orientale e sud-orientale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia ed è specializzata in Storia della Cina moderna e contemporanea. I suoi interessi di ricerca vertono sulla storia culturale e sociale della Cina del XX secolo; si è dedicata all’analisi della propaganda e dell’informazione nella Cina moderna e contemporanea e, in particolare, alla storia della radiofonia. Altri temi di ricerca su cui lavora attualmente sono le relazioni fra Cina e Italia nel XX secolo. Fra i suoi libri: La via delle parole. Informazione e propaganda nella Cina contemporanea (Venezia 1999); La rivoluzione d’inchiostro. Lineamenti di storia del giornalismo cinese (Venezia 2001); La Cina e la storia. Dal tardo impero a oggi (con Guido Samarani, Roma 2005); Metropoli globali: Shanghai (Firenze 2009); Lontane, vicine. Le relazioni fra Cina e Italia nel Novecento (con Guido Samarani, Roma 2011); La via dell’oppio. Europa e Cina nel periodo dei trattati ineguali (Genova 2013).

Beniamino de’ Liguori Carino Lezione olivettiana

Laureato in Storia Moderna e Contemporanea all’Università La Sapienza di Roma, dopo gli studi ha collaborato con il German Marshall Fund of the United States, a Washington DC e, successivamente, a Roma, con un editore indipendente. Nipote di Adriano Olivetti, da anni guida, in qualità di Segretario Generale, la Fondazione che porta il nome di suo nonno, allo scopo di far conoscere la sua figura, per anni sostanzialmente dimenticata, ma soprattutto di tradurre in pratica il pensiero più geniale e rivoluzionario che rappresentò la vera mission del suo operato: quello dell'”impresa responsabile”. Già membro del Comitato Consultivo dell’Associazione Archivio Storico Olivetti dal 2016 è stato nominato Vice Presidente. Dal 2012 è editore e direttore editoriale delle Edizioni di Comunità, che, fondate da Adriano Olivetti nel 1946, hanno ripreso la loro attività nel 2012.

Stefano Franchi Formazione e lavoro

Già Presidente della Sezione Meccanici di Confindustria Firenze e componente del Consiglio Direttivo e della Giunta della Federmeccanica, è attualmente direttore di Federmeccanica. Dopo la laurea in Giurisprudenza, inizia la carriera professionale nel 1997 in Nuovo Pignone Spa del Gruppo General Electric dove, dopo una breve esperienza in Menarini Industrie Farmaceutiche Riunite, arriva a ricoprire la carica di Direttore Relazioni Industriali e Relazioni con il Personale. Assume la carica di Direttore Generale della Federmeccanica il 1 febbraio 2014. È stato convinto promotore e tra gli artefici del “Nuovo“ Contratto Collettivo Nazionale dell’Industria Metalmeccanica e dell’Installazione di Impianti, sottoscritto nel novembre 2016. Impegnato per il Rinnovamento culturale e delle Relazioni industriali è stato ideatore e autore di pubblicazioni e iniziative in materia di Impresa, Lavoro e Società. È membro del Board of Directors di Ceemet, l’associazione che rappresenta a livello europeo le imprese metalmeccaniche, ingegneristiche e tecnologiche.

Ilia Kim Artigianato e scienza nella formazione del musicista

Inizia a quattro anni gli studi musicali a Seoul, a undici anni debutta con un recital nel Sae Jong Arts Centre della sua città natale, che le conferisce un premio per fanciulli eccezionalmente dotati, assegnandole una borsa di studio per recarsi all’estero. Nel 1994 si diploma alla Hochschule der Künste di Berlino col massimo dei voti. Segue quindi i corsi per concertisti al Mozarteum di Salisburgo, alla Hochschule für Musik und Theater di Hannover e all’Accademia Pianistica di Imola, dove si dedica anche al fortepiano. Dopo aver iniziato l’attività concertistica in Corea, suona in Germania, negli Stati Uniti dove debutta alla Carnegie Hall di New York nel 1994. Molti i paesi toccati dalle sue tournée tra cui: Austria, Francia, Svezia, Polonia, Portogallo, Israele, Messico, Brasile, Italia, Cina. Partecipa fra l’altro al Musik Festival dello Schleswig-Holstein, alle Holland Music Sessions, al Festival di Dubrovnik, al Festival Pianistico Internazionale “Arturo Benedetti Michelangeli” di Brescia e Bergamo e ai Tiroler Festspiele di Erl. Tra le orchestre con le quali si è esibita ricordiamo: l’Orchestra Filarmonica e l’Orchestra della Radio Nazionale di Seoul, la Filarmonica di Greensboro, l’Orchestra Sinfonica di Fairbanks, l’Orchestra della Istituzione Sinfonica Abruzzese, l’E.A.O.S.S di Palermo, l’Orchestra del Teatro Massimo “Bellini” di Catania, l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona, l’Orchestra Sinfonica di Roma, la China Philharmonic Orchestra di Pechino. Dal 1998 risiede in Italia dove ha tenuto recital in diverse città anche con programmi a tesi. Nell’Ottobre del 2001 ha preso parte a Catania con Andrea Bocelli e Sandro De Palma, sotto la direzione di Donato Renzetti, alla prima esecuzione assoluta di …malinconia, ninfa gentile per canto, due pianoforti concertanti e orchestra d’archi di Azio Corghi. Il suo ultimo disco, pubblicato da Piano Classics e interamente dedicato a Clementi, ha avuto ovunque ottime recensioni. Ha tenuto una masterclass nella Università di Phoenix in Arizona. Terrà prossimamente masterclass nella Accademia Pianistica Siciliana di Catania, nella Accademi Malibran di Altidona e nella Accademia Pianistica di Imola.

Vito Mancuso Educare alla bellezza

È stato docente di Teologia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano dal 2004 al 2011; dal 2013 al 2014 è stato docente di Storia delle dottrine teologiche presso l’Università degli Studi di Padova. Ha collaborato con il quotidiano La Repubblica e dal 2019 scrive per Il Foglio. I suoi libri hanno suscitato notevole attenzione da parte del pubblico, in particolare L’anima e il suo destino (Milano 2007), Io e Dio. Una guida dei perplessi (Milano 2011), Il principio passione. La forza che ci spinge ad amare (Milano 2013), Dio e il suo destino (Milano 2015), quattro bestseller da oltre centomila copie con traduzioni in altre lingue e una poderosa rassegna stampa, radiofonica e televisiva. Il suo pensiero è oggetto di discussioni e polemiche per le posizioni non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche, sia in campo etico sia in campo strettamente dogmatico. Il suo ultimo libro è La via della bellezza (Miano 2018).

Paolo Mieli Imparare dalla storia

È uno dei giornalisti più affermati del panorama nazionale, tra i più lucidi interpreti degli avvenimenti storici italiani. Negli anni settanta allievo di Renzo De Felice e Rosario Romeo, è stato all’Espresso, poi a la Repubblica e a la Stampa, che ha diretto dal 1990 al 1992. Dal 1992 al 1997 e dal 2004 al 2009 è stato direttore del Corriere della Sera, mentre dal 2009 al 2016 è stato presidente di RCS Libri. Ha collaborato a vari programmi televisivi in particolare riguardanti argomenti storici: Correva l’anno (da lui condotto), La grande storia, Italiani, Storia della prima guerra mondiale, Storia della seconda guerra mondiale, Storia della Repubblica, Passato e Presente. Ha pubblicato libri sulla storia italiana, riflettendo anche sull’importanza della memoria storica per la comprensione del presente. Tra i suoi libri: Le storie, la storia (Milano 1999); Storia e politica (Milano 2001); La goccia cinese (Milano 2002); I conti con la storia (Milano 2013); L’arma della memoria (Milano 2015); In guerra con il passato (Milano 2016); Il caos italiano (Milano 2017); Lampi sulla storia. Intrecci fra passato e presente (Milano 2018).

Mogol Racconta Mogol

Giulio Rapetti è il più grande e importante autore italiano di testi di canzoni. È da tutti conosciuto semplicemente come Mogol. È spesso ricordato per il lungo e fortunato sodalizio con Lucio Battisti, ma il suo contributo alla cultura italiana attraverso la musica pop è stato decisamente molto più ampio. Infatti, dai primissimi anni ’60 a oggi, vanta oltre millecinquecento canzoni pubblicate e grandissime collaborazioni. Ha da poco festeggiato 50 anni di successi. Ha condiviso la sua creatività con moltissimi artisti, fra cui Tony Renis, Gianni Bella, Morandi, Cocciante, Mango, Mina, Vanoni, Minghi; ma anche, Patty Pravo, Bruno Lauzi, Equipe 84, Dik Dik, PFM, Bobby Solo, Umberto Tozzi, Luigi Tenco, Renato Zero, Gigi D’Alessio, Rino Gaetano. Oltre ad aver in passato fondato una propria casa discografica – la mitica Numero Uno di Battisti, Formula 3 e tanti altri – è anche il primo e unico autore nella storia a firmare un album in copertina insieme agli interpreti (Mogol/Audio 2), nonché l’unico autore ad avere avuto il piacere e l’onore di consegnare un premio che porta il suo nome, da lui stesso presieduto e istituito dedicato ai migliori testi per canzoni pop. Con i suoi brani ha contribuito a trasformare la cultura popolare italiana degli ultimi 50 anni.

Daniele Novara il coraggio di educare nell’epoca del genitore amico

Pedagogista e autore, nel 1989 ha fondato e tuttora dirige il CPP, istituto orientato alla formazione e ai processi di apprendimento nelle situazioni di conflittualità. Ha ideato, progettato e realizzato attività interattive, tra queste la mostra Conflitti, litigi e altre rotture per ragazzi tra gli 11 e i 16 anni e gli spettacoli Anna è furiosa per bambini e Cosa vuoi da me papà? per adolescenti. Ha inventato vari strumenti educativi e formativi: la Conversazione Maieutica, il Cestino della rabbia, il Cassetto delle tracce, il Diario dei conflitti e il metodo Litigare bene fra i bambini. Nel 2000 ha progettato un Centro Educativo a Shtupel (Klina) in Kosovo per bambini dai 2 ai 5 anni che è stato attivo fino al 2011. Dal 2002 dirige Conflitti, rivista italiana di ricerca e formazione psicopedagogica. Dal 2004 è docente del Master in Formazione Interculturale presso l’Università Cattolica di Milano. È direttore scientifico della Scuola Genitori, progetto partito da Piacenza e ora presente in diverse città italiane. Ideatore del metodo maieutico nell’apprendimento e nella relazione d’aiuto. Fra i suoi ultimi libri: Litigare fa bene (Milano 2013); Urlare non serve a nulla (Milano 2014); Meglio dirsele (Milano 2015); Punire non serve a nulla (Milano 2016); L’essenziale per crescere (con Silvia Calvi, Milano 2017); Non è colpa dei bambini (Milano 2017); I bulli non sanno litigare (Milano 2018); Cambiare la scuola si può. Un nuovo metodo per insegnanti e genitori, per un’educazione finalmente efficace (Milano 2018).

Alberto Pellai Gli iperconnessi, ovvero l’adolescenza dentro lo schermo

È medico, psicoterapeuta dell’età evolutiva e ricercatore presso il Dipartimento di Scienze biomediche dell’Università degli Studi di Milano. Nel 2004 il Ministero della Salute gli ha conferito la medaglia d’argento al merito in Sanità Pubblica. Per anni ha condotto su Radio 24, con Nicoletta Carbone, il programma Questa casa non è un albergo, dedicato alla relazione genitori e figli. È autore di molti bestseller di parenting e psicologia. I suoi libri sono tradotti in più di dieci lingue e hanno vinto numerosi premi. Dal 2010 cura su Famiglia Cristiana la rubrica settimanale “Essere genitori”. Su Facebook gestisce una pagina dedicata ai consigli sull’educazione seguita da più di 50.000 followers. Tra le sue ultime pubblicazioni: Tutto troppo presto. L’educazione sessuale dei nativi digitali (Novara 2015); Bulli e pupe (Milano 2016); L’educazione emotiva. Come educare al meglio i nostri figli grazie alle neuroscienze (Milano 2018); Da uomo a padre (Milano 2019). Con la moglie Barbara Tamborini: I papà vengono da Marte, le mamme da Venere. Il manuale per i genitori a uso terrestre (Novara 2014); L’età dello tsunami. Come sopravvivere a un figlio pre-adolescente (Novara 2017); Il metodo famiglia felice (Novara 2018); Zitta! Le parole per fare pace con la storia da cui veniamo (Milano 2018); Il primo bacio (Novara 2019).

Antonio Pinelli La mente e la mano. Artisti in bottega da Fidia a Canova

È attualmente professore emerito di Storia dell’arte moderna all’Università degli Studi di Firenze. Ha insegnato per molti anni all’Accademia di Belle Arti (prima a Macerata e poi a Roma), all’Università di Pisa (dal 1988 al 2005) e a quella di Firenze (dal 2006 al novembre 2013, data del suo pensionamento). Nel 1976 ha fondato la rivista Ricerche di Storia dell’arte, edita da Carocci, di cui è tuttora Direttore responsabile. Ha scritto una settantina di saggi in riviste italiane e internazionali e una quindicina di libri, molti dei quali tradotti in varie lingue. Tra i suoi libri più noti: La Bella Maniera. Artisti del Cinquecento tra regola e licenza (Torino 1993); Nel segno di Giano. Passato e futuro nell’arte europea tra Sette e Ottocento (Roma 2000); La bellezza impura. Arte e politica nell’Italia del Rinascimento (Roma-Bari 2004); La storia dell’arte, Istruzioni per l’uso (Roma-Bari 2009); Souvenir. L’industria dell’antico e il Grand Tour a Roma (Roma-Bari 2010). Da molti anni svolge anche un’assidua attività divulgativa, collaborando con le pagine culturali dei quotidiani Il Messaggero e la Repubblica.

Piero Rattalino Artigianato e scienza nella formazione del musicista

Diplomato nel conservatorio di Parma in pianoforte e in composizione, ha insegnato in vari conservatori, occupando per più di trent’anni una cattedra di pianoforte principale nel Conservatorio “G. Verdi” di Milano; il Ministero della Pubblica Istruzione gli ha assegnato la medaglia d’oro dei benemeriti dell’arte, della cultura e della educazione. Per quattro anni ha tenuto un corso di drammaturgia musicale presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Trieste. Ha fatto parte di giurie in vari concorsi internazionali, fra cui il Van Cliburn di Fort Worth, il Mozart di Salisburgo, il Busoni di Bolzano, il Villa Lobos di San Paolo del Brasile, la Hamamatsu Commpetition. Tra il 1968 e il 2006 è stato direttore artistico della Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, del Teatro Comunale di Bologna, del Teatro Carlo Felice di Genova, del Teatro Regio di Torino e del Teatro Massimo “Bellini” di Catania, organizzandovi stagioni liriche, sinfoniche e da camera. È stato inoltre per due anni consulente artistico del Festival Verdi di Parma e ormai da più di trent’anni è consulente presso il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo. Come direttore artistico ha curato la produzione di circa duecento opere, fra cui la Tetralogia di Wagner, le prime esecuzioni in Italia della Leonora di Beethoven, del Guntram di R. Strauss, di Die tote Stadt di Korngold. Molti i suoi saggi dedicati alla musica e al pianoforte, tra gli ultimi pubblicati: Liszt pianista. Tecnica e ideologia (Varese 2016); L’interpretazione pianistica nel postmoderno (Milano 2017); Da Clementi a Pollini (nuova edizione, Milano 2017); Il Galempio (Varese 2018); Recitar suonando. La didattica pianistica del Duemila (Varese 2019). Tra i suoi romanzi Vita di Wolfgango Amadeo Mozart scritta da lui medesimo (Milano 2005), Chopin racconta Chopin (Roma-Bari 2009) e Celeste e infernale (Roma-Bari 2005). La sua serie di sedici monografie su grandi pianisti (da Paderewski fino a Brendel), è in corso di traduzione in cinese.
Sergio Risaliti Formazione e arte

È uno storico e critico d’arte, ideatore e curatore di mostre e di eventi interdisciplinari, scrittore e giornalista. Collabora con Il Venerdì di Repubblica, il Corriere fiorentino, Arte Mondadori, Flash Art. È direttore artistico del Museo Novecento di Firenze. Ha fondato e diretto sedi espositive pubbliche e private tra cui Palazzo delle Papesse a Siena e Quarter Centro per l’Arte Contemporanea a Firenze. Ha curato e ideato molte mostre sia in Italia che all’estero, a Firenze, Lucca, Prato, Bologna, Milano, Napoli, Udine, Venezia, Parigi, Avignone, Lione, Digione e Lussemburgo. Fra i suoi libri: La Pietà vaticana (con F. Vossilla, Milano 2015); Gustav Klimt (con G. Iovane, Milano 2018).

Giacomo Rizzolatti Il cervello specchio: le basi neurali dell’empatia

Dirige il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Parma. Accademico dei Lincei, i suoi studi hanno rivoluzionato negli ultimi anni il panorama delle neuroscienze. Coordina il gruppo di scienziati che nel 1992 ha scoperto l’esistenza dei neuroni specchio (o neuroni mirror), che assolvono a un ruolo decisivo sia nell’apprendimento per imitazione, sia nel fenomeno dell’empatia. Nel 2014 ha vinto il Brain Prize, il più importante riconoscimento mondiale per gli studi legati al cervello. Tra i suoi libri: So quel che fai (con C. Sinigaglia, Milano 2006); In te mi specchio. Per una nuova scienza dell’empatia (con A. Gnoli, Milano 2016); Specchi nel cervello. Come comprendiamo gli altri dall’interno (con C. Sinigaglia, Milano 2019).

Marco Rossi Doria Educazione e scuola

Maestro elementare dal 1975. Dal 2011 al 2013 è stato Sottosegretario di Stato all’Istruzione del Governo Monti e dal 2013 al Febbraio 2014 del Governo Letta. Ha insegnato in Italia e all’estero ed è da venti anni formatore di docenti sulle didattiche laboratoriali e le metodologie di contrasto della dispersione scolastica, del disagio e dell’esclusione precoce. Fondatore del progetto Chance, dal 1994 al 2006 è stato maestro di strada nei Quartieri Spagnoli di Napoli. Con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha fatto parte delle Commissioni per la Riforma dei cicli di istruzione (2000-2001), per il Codice deontologico dei docenti (2003- 2006), per il nuovo obbligo di istruzione (2006-2008), per il curriculum della scuola di base (2006-2007). Per il Ministero del Lavoro e del Welfare ha partecipato alla Commissione povertà (2007-2009), alla delegazione italiana all’ONU per l’applicazione della Convenzione sui diritti dell’infanzia (2000-2001), ai gruppi di lavoro del Consiglio dell’Europa sui bambini non accompagnati (2000). E’ stato referente per i bisogni educativi speciali nella Provincia di Trento. Collabora con numerosi giornali e riviste. È autore dei libri Di mestiere faccio il maestro, La scuola deve cambiare, Con l’altro davanti, La scuola è mondo. Ha ricevuto dal Presidente della Repubblica la Medaglia d’oro per la cultura, l’educazione e la scuola nel 2001. Oggi è in pensione e guida l’Associazione IF – ImpararerFare che si occupa di lavoro, avvio d’impresa e tirocini di qualità per contrastare disoccupazione e illegalità nei quartieri difficili di Napoli.

Andrea Smorti La comprensione narrativa

Insegna Psicologia dello sviluppo dell’infanzia, della adolescenza e dell’età adulta nel Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia dell’Università di Firenze. È coordinatore del progetto “Città ai bambini”, dell’Unità di ricerca su “Ricerche Narrative e processi di sviluppo” e del laboratorio congiunto “Metodi e tecniche di studio delle esperienze di malattia”. Svolge da molti anni ricerche sul tema del Sé narrativo e i processi di sviluppo, l’importanza della narrazione come strumento di comprensione della propria vita e degli altri. Tra i suoi libri: Il pensiero narrativo (Firenze 1994); Il Sé come testo (Firenze 1997); Narrazioni (Firenze 2007); La psicologia culturale (Roma 2003); Raccontare per capire. Perché narrare aiuta a pensare (Bologna 2018).

Gian Antonio Stella Fake news. Da Pausania alle bufale di oggi

Inviato ed editorialista del Corriere della Sera, dopo essersi occupato di cronaca romana ed interni ed essere stato inviato nell’Italia nord-orientale, scrive di politica, cronaca e costume ormai da molti anni. Nel 2007 ha pubblicato La casta, scritto con Sergio Rizzo che, con oltre 1.300.000 copie vendute e ben 24 edizioni è stato uno dei libri più venduti di quell’anno e la pubblicazione più importante della sua carriera. Tra i suoi libri più famosi: L’Orda, in cui parla dell’ostilità che per decenni accolse gli emigranti italiani all’estero, talvolta soprannominati con il termine spregiativo derivante dal tedesco “Tschingg”; Schei, un’indagine sul Nordest d’Italia, il cui titolo in Veneto significa soldi; La deriva, ancora con Rizzo, che denuncia prima della grande crisi i temi del declino italiano; Negri, froci, giudei & co. L’eterna guerra contro l’altro, un libro sul razzismo. Nel 2005 ha esordito nella narrativa con il romanzo Il maestro magro. Il suo ultimo saggio è I misteri di via dell’Amorino pubblicato nel 2012. Ha condotto alcune puntate di Faccia a faccia, trasmissione di Radio3.

Irene Tinagli Competenze e politica

Dopo un PhD in Public Policy conseguito all’Università Carnegie Mellon di Pittsburgh, ha insegnato Economia delle imprese all’Università Carlos III di Madrid. Ha lavorato come consulente per il Dipartimento Affari economici e sociali delle Nazioni Unite e per la Commissione Europea. Nel 2010 è stata nominata Young Global Leader dal World Economic Forum e dal 2013 al 2018 è stata parlamentare alla Camera dei deputati. Tra i suoi libri ricordiamo: Talento da svendere (Torino 2008); Un futuro a colori (Milano 2014); La grande ignoranza (Milano 2019).

Mario Tozzi Un pianeta a secco. Dall’idea dell’acqua agli sprechi quotidiani

Geologo, conduttore televisivo e ricercatore dell’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Cnr, è un abile divulgatore con grandi capacità nel rendere semplici ed accessibili temi complessi. Si occupa dal 1996 di televisione, prima come esperto di Geo & Geo e altre trasmissioni, passando nel 2003 a Che tempo che fa. Dal 2000 al 2007 ha condotto Gaia. Il pianeta che vive, e dal 2007 Terzo pianeta su Rai3. Sono seguite Allarme Italia e Atlantide su La7 e, insieme al Trio Medusa, la trasmissione di divulgazione scientifica La Gaia Scienza. Dal 2014 al 2017 è andata in onda su Rai1 Fuori Luogo. Attualmente è stato in prima serata su Rai3 con Sapiens. Un solo pianeta. Tra i suoi ultimi libri ricordiamo Tecnobarocco (Torino 2015); Paure fuori luogo (Torino 2017); L’Italia intatta (Milano 2018).

Julio Velasco Coaching

È uno dei più vincenti allenatori di pallavolo. È stato stato commissario tecnico della Nazionale italiana di pallavolo maschile dal 1989 al 1996, e di quella femminile dal 1997 al 1998. Ha allenato il Modena Volley fino al 2019. Nel suo palmarès, legato soprattutto a uno storico ciclo con la Nazionale italiana negli anni Novanta, vanta due titoli mondiali, tre europei, cinque World League e un argento olimpico. Ha vinto i campionati in tre continenti, anche in Asia con la Nazionale iraniana e i Giochi Panamericani con quella argentina. Tra i club ha legato il suo nome a quattro scudetti della Panini Modena. È stato un grande innovatore nelle metodologie e nell’approccio alla competizione, introducendo un lavoro motivazionale e una visione della “squadra” che continua a essere esemplare non solo per i team sportivi, ma in ogni dinamica di collaborazione, anche aziendale.

Vincenzo Zoccano Dalla persona alla comunità: una nuova cultura per condividere le disabilità

Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega a Famiglia e Disabilità del Governo Conte. È dipendente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dopo un periodo alla Banca Nazionale del Lavoro. È Diplomato al Conservatorio in Pianoforte, Canto e Direzione d’Orchestra e studia a Roma con il Maestro Ennio Morricone. Ha ricoperto per due volte il ruolo di Presidente della Consulta Regionale delle Associazioni di Persone Disabili e delle loro Famiglie del Friuli Venezia Giulia, unico ente riconosciuto in Italia con legge ad hoc, con parere consultivo per ogni atto normativo della Regione in materia di Disabilità. Membro della Direzione Nazionale dell’UICI, Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti, è stato eletto nel 2017, Presidente del FID, Forum Italiano sulla Disabilità, ente di sintesi nazionale e dialogo sulla Disabilità con lo European Disability Forum. È stato componente dell’Osservatorio Ministeriale Nazionale sulla Disabilità ex lege 18/2009.

Programma: www.con-vivere.it/2019/wp-content/uploads/2019/08/librettoCon-vivere2019web.pdf

Con-vivere Carrara Festival

Fonte: Ufficio Stampa

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