Cultura

venerdì 28 Giugno 2019

Attilio Frosini a 170 anni dalla fucilazione: il 28 giugno

Il 28 giugno 1849 le truppe di occupazione austriache arrestano Attilio Frosini, 16enne pistoiese, per poi fucilarlo il 29 nella Fortezza Santa Barbara. Un pranzo e un evento in viale Attilio Frosini per ricordare la generazione che ha per prima ha contribuito a creare l’Italia e gli Italiani

La prima guerra d’indipendenza italiana ha dato vita, nel nostro paese, al Risorgimento. Combattuta dal Regno di Sardegna e da volontari contro l’Impero austriaco e altre nazioni conservatrici, infuoco’ la penisola dal 23 marzo 1848 al 22 agosto 1849.

Una guerra che vide fasi alterne e con diverse cruente battaglie, una delle quali, a Curtatone e Montanara, coinvolse alcune migliaia di studenti toscani, Scontro nel quale morirono almeno quattro pistoiesi. Nel mese di maggio del 1849 gli austriaci ebbero definitivamente il sopravvento ovunque, occupando la Toscana.

Particolarmente cruento il bombardamento di Livorno, che provoco’ la morte di oltre 300 livornesi. Il 28 giugno gli occupanti austriaci restaurarono il granduca Leopoldo II, dal 23 maggio erano entrati in Pistoia.

La sera del 28 giugno il giovane Attlio rientrava da una passeggiata a Pontelungo passando per l’attuale via Puccini e far ritorno alla sua abitazione in via della Pillotta, ora via Verdi, n. 30. Passando davanti al palazzo vescovile, trasformato in comando delle truppe di occupazione, il giovane pistoiese rivolge una battuta alla sentinella. Pensando fosse un ungherese, si congratulo’ per lo spirito che aveva portato alla dichiarazione d’indipendenza del popolo ungherese, guidato dal liberale Lajos Kossuth, dalla dominazione asburgica.

Questa semplice battuta provoco’ la reazione dei militari presenti nel corpo di guardia, che lo arrestarono. Un rapido processo e la dura condanna a morte per strangolamento, pena allora in vigore nell’impero asburgico. La pena fu commutata in fucilazione e eseguita il giorno successivo, 29 giugno, nella Fortezza Santa Barbara. La commutazione dell’esecuzione non fu fatta per magnanimità ma per la mancanza del boia preposto!

Singolare come primo Stato al mondo ad abolire legalmente la pena di morte sia stato il Granducato di Toscana il 30 novembre 1786, con l’emanazione del nuovo codice penale toscano. Firmato dal granduca Pietro Leopoldo II, il sovrano che le truppe austriache restauravano con atti come la fucilazione di Attilio Frosini.

Venerdì 28 giugno un breve incontro e un pranzo per parlare di questo momento della storia della nostra Città. Hanno confermato la presenza il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, la vice sindaco Anna Maria Celesti, l’assessore Alessandro Sabella e diversi consiglieri di maggioranza e opposizione.

Un interessante menu’ di pesce a prezzo “calmierato”: primo (pastificio Chelucci), secondo, contorno e caffè, 10 euro.

Degustazione di vini delle cantine aderenti alla Associazione #ILovePTWine con il sommelier Angelo Laino

Venerdì 28 giugno dalle ore 13

Obbligatoria la prenotazione

Bar Trattoria La Scarpetta Viale Frosini Attilio, 41, -Telefono: 0573 31646

Evento organizzato dal blog magazine laterradelgusto.it e da A&P srl rent e-bike

www.laterradelgusto.it

attilio frosini

Fonte: Ufficio Stampa

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