Cultura Firenze

da sabato 22 Settembre 2018 a domenica 18 Novembre 2018

Artiste. Firenze 1900-1950, una mostra dedicata alle donne nella sede di Fondazione CR Firenze

Artiste. Firenze 1900-1950

Sono le donne le protagoniste della mostra ‘Artiste. Firenze 1900-1950’, pittrici con un forte legame con Firenze che hanno saputo distinguersi con tenacia e affrontando le numerose difficoltà del panorama artistico della prima metà del Novecento. L’esposizione, promossa e organizzata da Fondazione CR Firenze e da Advancing Women Artists in collaborazione con il Gabinetto G. P. Vieusseux e l’Associazione culturale Il Palmerino e patrocinata dal Consolato degli Stati Uniti d’America di Firenze, è visitabile gratuitamente da domani 22 settembre al 18 novembre presso lo Spazio Mostre di Fondazione CR Firenze (Via Bufalini 6 – Tel 055 5384997).

L’esposizione si inserisce nell’ambito del festival ‘L’Eredità delle donne’ (21-23 settembre), promosso da Fondazione CR Firenze e da Elastica dedicato al tema dell’ empowerment femminile e al suo contributo al progresso dell’umanità. Ha la direzione artistica di Serena Dandini, è patrocinato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dal Comune di Firenze e dall’Estate Fiorentina, con la partnership di Gucci, con il contributo di Poste Italiane, Banca CR Firenze del Gruppo Intesa San Paolo, Pitti Immagine e “Tuscany, la bellezza della carta”, un marchio di Cartiere Carrara, in collaborazione con Publiacqua SpA, con la sponsorship tecnica di Unicoop Firenze, e si svolge in gemellaggio con HF Ile-de-France e con l’Associazione MèMO. Ne sono media partner RAI Radio 2 e Fenysia – Scuola dei linguaggi della cultura.

La mostra, curata da Lucia Mannini e Chiara Toti, ruota attorno alle figure di Leonetta Pieraccini e Fillide Giorgi, due artiste che furono unite da profonda amicizia, condividendo anche il destino di legarsi a due intellettuali di forte personalità, Emilio Cecchi e Arrigo Levasti. Entrambe allieve di Giovanni Fattori all’inizio del Novecento, si interessarono alle novità artistiche internazionali, dimostrandosi pittrici di grande qualità. A documentare il percorso di Leonetta, che si trasferisce a Roma senza recidere il legame con Firenze, sono alcuni ritratti di esponenti della cultura e della letteratura del tempo, affiancati a un repertorio più intimo, legato alla dimensione familiare. A rappresentare la carriera di Fillide sono nature morte di sapore internazionale e vedute fiorentine, esito di un personalissimo stile, quasi naïf, che restituisce vivide immagini della città, in particolare della zona di viale Milton, dove aveva lo studio. La mostra presenta anche un nucleo di dipinti di Leonetta conservati presso il Vieusseux nel Fondo Emilio Cecchi.

Intorno a questo fulcro si dispiega un corollario di opere di artiste coeve, saggio della produzione artistica femminile della prima metà del Novecento che ebbe perno a Firenze. Dipinti di Flavia Arlotta, Elisabeth Chaplin, Vittoria Morelli, Marisa Mori, Elena Salvaneschi, Adriana Pincherle e sculture di Evelyn Scarampi documentano come i linguaggi dell’arte fossero affrontati dalle donne con grande serietà e professionalità, offrendo l’opportunità di una riflessione sul loro ruolo nella società della prima metà del Novecento, tra le difficoltà di ottenere credibilità e mercato pari agli uomini, la necessità di conciliare l’impegno creativo con le esigenze familiari, fino alle possibilità offerte dall’associazionismo femminile del quale la maggior parte delle nostre artiste fu membro attivo.

Sono esposte, dunque, una quarantina di opere, alcune delle quali mai presentate al pubblico, concesse in prestito da collezionisti privati oltre che da musei e istituzioni pubbliche, tra cui la Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, le Gallerie degli Uffizi-Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti e il Gabinetto scientifico e letterario G.P. Vieusseux. In occasione dell’evento, inoltre, il Comitato organizzatore ha sostenuto i costi per il restauro e la manutenzione conservativa di molte delle opere in mostra: interventi permanenti volti a valorizzare e a rendere fruibile al pubblico opere d’arte che sono testimonianza della vitalità culturale e artistica che ha sempre caratterizzato Firenze, la sua storia e i suoi cittadini.

La mostra, inoltre, è accompagnata da una serie di altri eventi in città: un ciclo di conferenze dal titolo “Storie di artiste tra pagine e pennelli”, organizzate dall’Associazione Culturale Il Palmerino (programma sul sito www.palmerino.it) e l’esposizione Un’artista con l’apostrofo. Tra le carte di Fillide Levasti ispirata agli archivi della Biblioteca Marucelliana presso cui la mostra si svolge (maggiori informazioni saranno disponibili sul sito www.maru.firenze.sbn.it ).

‘’Questa esposizione – afferma Umberto Tombari, presidente di Fondazione CR Firenze – ci offre l’occasione unica di poter mettere in luce la qualità artistica di queste pittrici non conosciute al grande pubblico e ci invita a riflettere sul ruolo in generale della donna e sul contributo che ha dato nel panorama culturale. Un giusto riconoscimento che si inserisce perfettamente nello spirito del festival ‘L’Eredità delle donne’ promosso dalla nostra Fondazione’’.

‘’Restaurando l’arte delle donne – sottolinea la direttrice di AWA Linda Falcone – miriamo anche a ripristinare il loro posto negli annali della storia dell’arte. Le loro storie devono essere ascoltate e le loro opere rivelate’’.

INFO E PRENOTAZIONI
ARTISTE. FIRENZE 1900-1950
Spazio Mostre Fondazione CR Firenze, Via Bufalini 6 – Firenze
22 settembre – 18 novembre 2018

Orari di apertura: dal giovedì alla domenica, orario continuato 10/18
Visite guidate gratuite fino ad esaurimento dei posti disponibili:
– tutti i sabato alle ore 15.00
– per gruppi e scuole tutti i giorni solo su prenotazione

Tel. +39 055 5384 997/001
artistefirenze.mostra@fcrf.it

Fonte: Ufficio Stampa

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