Teatro Volterra

lunedì 8 Luglio 2019

Artemisia al Teatro Romano Volterra

L’8 Luglio, ore 21:30, al Teatro Romano Volterra andrà in scena:

ARTEMISIA
Regia e coreografie Carmen De Sandi
Compagnia SinespaZio
Testo Luca Lombardo
Con Francesca Formisano, Giuseppe Brancaccio
Light Designer Luigi Sassanelli
Costumi Noemi Intino
Sound Designer Mariano Paternoster

Il progetto di Artemisia , riporta sulla scena la storia della violenza subita da una donna e del riscatto della propria vita che lei stessa ottenne attraverso l’esperienza profonda e dolorosa della pittura.

Una vicenda paradigmatica tanto nella sua collocazione storica quanto nella sua tragicità attuale in evidente correlazione col tema della violenza (non solo fisica) sulle donne, che ancora orribilmente imperversa nella nostra società.

Una storia che emoziona e al contempo educa, che funge da ammonimento e da fonte di speranza nella forza della vita e dell’arte

La Compagnia SinespaZio propone un’idea di teatro che non solo diverta il pubblico, ma che anche lo stimoli alla conoscenza, lo accompagni alla scoperta, lo educhi alla bellezza dell’arte in tutte le sue declinazioni possibili. Perseguiamo una forma di spettacolo che contamini la danza e la letteratura, la musica e le arti figurative e, attraverso questa contaminazione, cerchiamo di veicolare un messaggio complesso e accessibile allo stesso tempo, rivolgendosi ai giovani e ai meno giovani proponendo loro performance che abbiano la vocazione a esplorare i linguaggi della cultura attraverso l’arte.

Imponente artista, forte esponente del Caravaggismo seicentesco, vissuta all’insegna della lotta di donna per emergere in un ambito tutto maschile: quello della pittura e dell’arte del ‘600, che con la sua splendida pittura conquista le corti più importanti del suo tempo. Questa è Artemisia

Carmen de Sandi, coreografa, porta in scena una pièce teatrale a lei dedicata, in cui ne ripercorre ed elabora l’animo femminile, la violenza perpetrata sulla giovane dall’Agostino Tassi pittore, denominato “lo smargiasso” al suo tempo, un virtuoso della prospettiva a cui era stata da suo padre affidata per apprenderne le tecniche, ed il profondo dramma della sofferenza che le segnerà la vita, in un serrato confronto tra testo e danza, in cui Artemisia deciderà di tacere ed esprimerà le sue emozioni con una sola parola quotidiana, in un lungo affanno in cui rivive il “supplizio” dei Sibilli, attraversando il suo completo spirito dell’epoca e quanto la rende così estremamente attuale oggi.

Festival Internazionale Teatro Romano Volterra

teatro romano

Fonte: Ufficio Stampa

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