Cultura Firenze

martedì 25 Novembre 2014

Allo Stensen la storia sotterranea del manicomio di San Salvi nel film “Col nome del delirio”

"In camera": uno scatto di Renato Bartolozzi nel Padiglione Donne di San Salvi

“In camera”: uno scatto di Renato Bartolozzi nel Padiglione Donne di San Salvi

Confinato alla periferia della città di Firenze, dal 1891, il Manicomio di San Salvi custodisce centinaia di storie sotterranee che rischiano di cadere nell’oblio. Testimonianze dirette e racconti che Bianca Pananti, Simone Malavolti e Leonardo Filastò hanno raccolto nel documentario Col nome del delirio che sarà proiettato al Cinema Stensen (Viale Don Minzoni 25/a)  martedì 25 novembre ore 21:00 (€ 6,00 intero; € 4,50 ridotto under 30, soci CPF) alla presenza degli autori.

Il film è un racconto a più voci nel quale i protagonisti ci offrono la possibilità di rivivere alcune tra le pagine più interessanti della storia di San Salvi dal dopoguerra ad oggi. Lo spettatore è accompagnato in un viaggio che parte dalle stanze buie e sporche dei reparti e giunge alle prime gite fuori dal cancello, all’elettroshock, alle prime esperienze di art brut, fino alla festa di chiusura del manicomio e alle difficoltà che ne seguirono.

Un pezzo di Storia segnato da molte ombre, ma anche dai preziosi contributi delle persone che vi hanno speso una parte rilevante della loro vita.

trailer: https://www.youtube.com/watch?v=X5XfCadYJBw

Fonte: Cinema Stensen Firenze

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